- 22/11/2022
- Dolori articolari
Per dolore alla spalla si intende quella sensazione spiacevole di dolore che si localizza a livello di una o entrambe le spalle. Questa sensazione può originare da tutte le strutture che costituiscono la spalla sia esse muscolari, tendinee, ossee ecc. Il dolore alla spalla è spesso accompagnato da rigidità articolare.
La spalla è formata da diverse articolazioni considerate vere o false in senso anatomico; questo la rende estremamente difficile da valutare. Il complesso della spalla è formato da 3 ossa: omero, scapola e clavicola unite da un complesso sistema di tessuti molli muscolari, capsulari e tendinei.
I movimenti attivi e la stabilizzazione dell’articolazione gleno-omerale sono garantiti da un sistema miotendineo che avvolge la testa dell’omero e che prende il nome di “cuffia dei rotatori”.
La spalla è un delle articolazioni più mobili e allo stesso tempo più instabili del nostro corpo.
Le 5 cause principali di dolore alla spalla
1. Tendinite alla spalla/impingement sub-acromiale
Al primo posto troviamo la tendinopatia della cuffia dei rotatori ossia una sofferenza su base degenerativo-infiammatoria a carico delle strutture tendinee che avvolgono la testa dell’omero. Nella maggior parte dei casi il tendine coinvolto è il sovraspinoso con manifestazioni che vanno dalla leggera infiammazione fino a lesioni parziali o totali. In molti casi si parla anche di sindrome da impingement scapolo-omerale per enfatizzare il concetto meccanico di attrito che può avvenire in questa regione anatomica. Oltre alla cuffia dei rotatori possiamo trovare il coinvolgimento del tendine del capo lungo del bicipite e della borsa subdeltoidea quasi sempre di tipo infiammatorio.
2. Capsulite adesiva di spalla
La capsulite adesiva è una patologia dolorosa che riduce l’articolarità della spalla e che nella sua forma primaria, anche detta “spalla congelata”, colpisce maggiormente il sesso femminile intorno ai cinquant’anni di età. Si riconosce una forma primaria e una forma secondaria ad altre patologie (frequente dopo un trauma o un infiammazione a carico della cuffia dei rotatori). Anche l’immobilizzazione prolungata ad esempio dopo un intervento chirurgico può portare a questa condizione. In molti casi la spalla congelata può regredire da sola; in questo caso si parla di scongelamento. Tuttavia questo avviene solo in alcuni casi e dopo mesi o anni di limitazione articolare e dolore spesso invalidante.
3. Tendinopatia calcifica
Anche la tendinopatia calcifica rientra tra le cause di dolore alla spalla. E’ una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di depositi di calcio a livello dei tendini della cuffia. Colpisce prevalentemente le donne ( 70% dei casi), in particolare tra i 40-50 anni. Tra i fattori di rischio vi sono patologie endocrine come il diabete e l’ipotiroidismo. Il processo patologico viene diviso in 3 stadi: stadio pre-calcifico, stadio calcifico, stadio post calcifico (anche detto di riassorbimento). La tendinopatia calcifica può causare dolore alla spalla e disabilità importanti, ma può essere anche asintomatica. La sintomatologia dolorosa normalmente è maggiore nella fase di riassorbimento della calcificazione, processo che può durare diversi mesi.
4. Lesione della cuffia dei rotatori
É una condizione grave che porta ad un forte dolore associato ad una impotenza funzionale significativa. Può essere conseguente a condizioni degenerative croniche non accuratamente trattate o a traumi acuti come nel caso di cadute sul moncone della spalla. La gestione è quasi sempre di tipo chirurgico e va dalla ricostruzione artroscopica della cuffia alla protesizzazione dell’articolazione. Nei casi non trattati si andrà incontro a risalita della testa omerale e artrosi severa con dolore che può essere presente a riposo nei casi più gravi o solo in alcuni movimenti della spalla nei casi meno gravi.
5. Artralgia acromion-clavicolare
E’ una delle cause di dolore alla spalla più frequente ed è spesso causata da traumi sul moncone della spalla o alla sindrome da impingement. La sintomatologia è caratterizzata spesso da un dolore circoscritto all’articolazione acromion-clavicolare, che si accentua nei movimenti di elevazione del braccio. Il trattamento è quasi sempre di tipo conservativo con ottimi risultati nel medio e lungo termine.
Associati al dolore possono manifestarsi altri sintomi come la rigidità, gli scrosci articolari, la facile faticabilità muscolare e la sensazione di bruciore.
Diagnosi di dolore alla spalla
Le molteplici cause di dolore alla spalla vanno sempre indagate attraverso una visita medica specialistica fisiatrica o ortopedica al fine di arrivare ad una corretta diagnosi. Nella visita medica lo specialista dovrà indagare attraverso un anamnesi accurata e dei test specifici i sintomi e segni del paziente. Inoltre nei casi dubbi sarà indicato prescrivere esami di laboratorio ed esami di imaging come l’ecografia, la radiografia e la risonanza. L’ecografia può essere utile nei casi di tendinopatia, sindrome da impingement, borsiti, lesioni di cuffia, tendinopatia calcifica e artralgia acromion-clavicolare. Personalmente affianco sempre alla visita fisiatrica la valutazione ecografica in modo da accelerare i tempi diagnostici. L’RX può essere utile nelle lesioni di cuffia per visualizzare i rapporti articolari, escludere fratture ossee nei casi di trauma recente e per visualizzare una tendinopatia calcifica. La Risonanza magnetica può essere utile in tutti i casi sopra indicati. Gli esami del sangue possono essere indicati per escludere problematiche di origine sistemica come le artriti infiammatorie che possono anche iniziare con il dolore alla spalla.
Consiglio dell’esperto:
Il dolore alla spalla non va mai sottovalutato perché può sottendere condizioni anche gravi di salute quindi consiglio di andare dallo specialista se la sintomatologia dovesse persistere per oltre 7-10 gg.