- 17/06/2021
- Dolori articolari, Patologie sportive
Il ginocchio è un’articolazione complessa composta da superfici articolari incongruenti che necessitano di altre strutture per dare stabilità statica e dinamica. Tale funzione è svolta dai legamenti (crociato anteriore e posteriore, collaterale mediale e laterale), i menischi (interno ed esterno), la capsula e i muscoli che attraversano l’articolazione.
I menischi sono strutture fibro-cartilaginee unite alla tibia, al femore e alla rotula. Il menisco mediale ha forma di ‘C’ mentre il menisco laterale assomiglia ad una ‘O’. I menischi hanno la capacità di deformazione e di compressione. I menischi hanno una buona vascolarizzazione nelle zone più esterne, quasi nulla nelle zone interne.
Dobbiamo quindi dividere il menisco in 3 zone con prognosi differente in seguito a lesione:
La zona esterna con possibilità di recupero migliori, la zona centrale e la zona interna con minime se non nulle possibilità di guarigione.
L’approccio conservativo si avvale dell’uso del ghiaccio, della terapia manuale, di farmaci antinfiammatori e alcune terapie fisiche. Nella fase sub-acuta e cronica l’esercizio terapeutico e l’educazione del paziente saranno fondamentali per non instaurare nel paziente atteggiamenti di chinesiofobia e di evitamento dei movimenti. È importante sapere che il livello di dolore non è correlato alla presenza di lesione o alla sua gravità così come avviene per altre problematiche muscoloscheletriche.
Ma come comportarci nei casi di lesione meniscale? Quale percorso proporre al paziente? E’ necessario operare o possiamo intraprendere un percorso conservativo? Per rispondere a queste domande vediamo cosa ci dice la letteratura scientifica.
Kise e colleghi nel 2016 riporta che la terapia con esercizio supervisionata dal fisioterapista ha mostrato effetti positivi rispetto alla meniscectomia artroscopica parziale nel migliorare la forza muscolare e outcome quantomeno comparabili alla chirurgia dopo 2 anni [1]. Altri studi suggeriscono che la fisioterapia possa non essere inferiore all’intervento di artroscopia sulla funzione del ginocchio anche dopo 3 anni [2]. Da notare come le lesioni orizzontali, soprattutto se della zona periferica, rispondano bene al trattamento conservativo [3]. Da notare anche che per le lesioni a FLAP l’intervento chirurgico rappresenti l’unica possibilità di recupero a lungo termine e quindi vada suggerita come primo approccio. Inoltre, l’intervento chirurgico è indicato nei casi in cui il paziente sperimenti una lesione ostruttiva con blocco articolare al ginocchio (come nella lesione a manico di secchio) oppure sensazione di cedimento e di instabilità [4].
Va inoltre considerato che la meniscectomia parziale in artroscopia è associata ad un aumentato rischio di sviluppare artrosi al ginocchio. Dunque, in accordo con il medico specialista (Fisiatra o Ortopedico), la fisioterapia con esercizio supervisionato rappresenta la prima opzione di trattamento da offrire nei casi di lesione ai menischi senza blocco articolare.
In conclusione:
- La fisioterapia rappresenta la prima linea di trattamento in caso di problemi al menisco
- Qualora non dovessero esserci risultati significativi si può proporre l’intervento chirurgico
- La chirurgia rappresenta la prima linea in caso di lesioni FLAP o a manico di secchio