Neuromodulazione ecoguidata dei nervi periferici

sistema nervoso periferico

L’elettroterapia antalgica rappresenta una delle metodiche più importanti e studiate da ormai molti anni sia in ambito medico che riabilitativo. Esistono infatti numerose forme di elettroterapia che variano principalmente in base al grado di invasività (es. cutanee o percutanee/invasive) e al tipo di stimolo elettrico erogato.

L’effetto analgesico indotto dalla stimolazione elettrica a bassa frequenza può essere dovuto alla combinazione di meccanismi periferici, come la modulazione dei nocicettori, e centrali come la modulazione della plasticità neuronale nelle corna dorsali del midollo spinale.

La neuromodulazione percutanea ecoguidata è una metodica minimamente invasiva caratterizzata dalla stimolazione dei nervi periferici attraverso un ago molto sottile (come nell’agopuntura).

Come si effettua la Neuromodulazione Percutanea Ecoguidata?

La procedura viene effettuata nel seguente modo:

  1. Si ricerca ecograficamente il nervo che si vuole andare a trattare (es. nervo radiale nell’epicondilite)
  2. Si disinfetta bene la zona cutanea e si inserisce l’ago perpendicolarmente alla cute sotto monitoraggio ecografico fino al raggiungimento del nervo
  3. Si applica lo stimolo attraverso uno stimolatore che viene appoggiato sull’ago
La stimolazione può durare dai 60 ai 90 secondi con una frequenza di 2-10 Hz e un intensità che sia percepibile dal paziente; il paziente sentirà una sensazione particolare nella zona dolorosa e in alcuni casi si avranno delle piccole contrazioni muscolari appena visibili.
La neuromodulazione ecoguidata del nervo periferico può essere utile nel trattamento delle tendinopatie in associazione ad altre metodiche interventistiche come l’elettrolisi percutanea ecoguidata.

Efficacia del trattamento di Neuromodulazione Percutanea Ecoguidata

Un recente studio randomizzato controllato ha evidenziato come la neuromodulazione possa essere efficace nel ridurre il dolore e migliorare la funzione nei pazienti con epicondilite; il gruppo di trattamento veniva trattato con 1 seduta a settimana per 3 settimane attraverso una stimolazione del nervo radiale 4 cm sopra al gomito. I risultati venivano mantenuti anche dopo 1 mese dall’ultimo trattamento [1].

Lo stesso autore ha evidenziato come anche nella sciatalgia possa essere utile il trattamento di neuromodulazione per ridurre il dolore nel breve/medio periodo applicando lo stimolo su un punto del nervo sciatico a livello della zona posteriore della coscia [2].
Anche nel caso di dolore al ginocchio la stimolazione può risultare utile nel breve periodo per migliorare l’articolarità e ridurre il dolore; tuttavia gli studi presenti in letteratura sono di scarsa qualità e non hanno valutazioni a lungo termine; questo ci porta a dover considerare tale metodica sempre all’interno di un progetto riabilitativo più ampio. La metodica è relativamente recente e gli studi in letteratura sono ancora pochi; ciò nonostante si evidenzia una buona efficacia e una assoluta sicurezza del trattamento che può essere inserito facilmente all’interno di un progetto medico e riabilitativo al fine di ottenere risultati ottimali e duraturi.

Il Dott. Federico Martello è specializzato nella Neuromodulazione Percutanea Ecoguidata