- 23/09/2022
- Dolori articolari, Patologie sportive, Tendinopatie
Cos’è la Sindrome da conflitto di spalla?
Termini quali “conflitto di spalla“, “sindrome da impingement subacromiale” sono diventati di uso comune tra medici e pazienti.
La sindrome da dolore sub acromiale rappresenta oggi la migliore definizione in grado di inglobare un ampio ventaglio di patologie muscolo-scheletriche non traumatiche coinvolte nello spazio sub acromiale di spalla ( es la borsite, la tendinopatia al sovraspinato, la tenosinovite al capo lungo del bicipite ecc..).
Questa sindrome provoca un dolore monolaterale alla spalla che peggiora durante o dopo il sollevamento del braccio.
Il termine conflitto subacromiale di per sé non è una diagnosi, ma piuttosto una descrizione del meccanismo potenziale di lesione, che causerebbe una irritazione delle strutture poste tra l’omero e l’arco coraco-acromiale[1].
I problemi alla spalla sono comuni se pensiamo che il 30% delle persone di età superiore ai 30 anni ogni mese soffre di questo dolore in maniera occasionale o persistente. Il picco di incidenza per il dolore alla spalla si ha tra i 50 e 60 anni.
Quali sono le cause di sindrome da conflitto sub acromiale di spalla?
Le cause sono da dividere in estrinseche ed intrinseche ossia riguardanti le caratteristiche proprie del singolo individuo.
Le cause estrinseche sono:
- Movimenti ripetitivi della spalla
- Lavoro che richiede una forza importante o prolungata nella parte superiore delle braccia
- Vibrazioni alla mano-braccio durante il lavoro
- Lavorare con una postura che crea una bassa ergonomia di spalla
Le cause intrinseche sono:
- Un sovraccarico di natura psicosociale (elevate richieste psicologiche, scarso auto-controllo, basso supporto sociale, bassa soddisfazione sul lavoro e alta pressione sulla prestazione) [2].
- L’età (tra 45-60 anni)
- L’obesità/sovrappeso
- La sindrome metabolica
- Il fumo di sigaretta
Quali sono i sintomi della sindrome da conflitto sub acromiale di spalla?
Ci possono essere delle differenze sintomatologiche in base al tipo di conflitto che ci troviamo davanti ma le caratteristiche più importanti sono:
- Storia soggettiva di dolore alla spalla anteriore e/o laterale con movimento sopra la testa
- Dolore che si sviluppa nell’arco di settimane o mesi
- Segno dell’arco doloroso in abduzione
- I movimenti sotto la spalla generalmente non provocano dolore o sono più tollerabili
- Il dolore può essere riferito al braccio ma raramente sotto al gomito
- Debolezza generale dei movimenti attivi
- Test ortopedici speciali di spalla positivi.
Come si effettua la diagnosi di sindrome da conflitto sub acromiale di spalla?
La diagnosi si basa sulla ricerca e caratterizzazione anamnestica dei sintomi, su un accurato esame clinico in cui si andranno ad effettuare test ortopedici e neurologici specifici (es: test di Neer, sensibilità ecc..) e sull’imaging. In particolare nell’imaging il Gold standard è la risonanza magnetica senza mdc, ma possono risultare molto utili anche la radiografia (con varie proiezioni) e l’ecografia per indagare i tessuti molli (tendini e borse).
La diagnosi è fondamentale anche per escludere altre patologie che possono presentarsi in maniera simile come la capsulite adesiva, la tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori, alcune patologie reumatiche come l’artrite reumatoide e la polimialgia reumatica, l’artrosi severa di spalla, la sindrome dello stretto toracico e addirittura alcune patologie tumorali.
Quali sono le cure più efficaci per la sindrome da conflitto sub acromiale di spalla?
La prima cosa da fare è limitare i movimenti che causano il dolore senza tuttavia bloccare la spalla, sia per non creare un deficit dell’articolarità, sia per non creare un “danno psicologico” al paziente. Bisogna educare il paziente per far capire cosa fare e come poterlo fare. In fase acuta potranno essere assunti dei farmaci anti-infiammatori per bocca o procedere ad infiltrazioni ecoguidate con farmaci di vario tipo in modo da ottenere un effetto anti-infiammatorio, anti dolorifico e rigenerativo dove necessario. Sarà fondamentale l’utilizzo di terapie fisiche strumentali come Laser, Tecar/ipertermia e soprattutto le Onde d’urto focali che possiedono moltissima letteratura a supporto[3]. La terapia manuale abbinata all’esercizio terapeutico sarà necessaria per ottenere dei risultati duraturi; tra gli esercizi più importanti ci sono quelli di rinforzo degli stabilizzatori dell’articolazione scapolo-toracica e della cuffia dei rotatori. L’intervento chirurgico viene preso in considerazione solo in casi selezionati dove vi siano alterazioni anatomiche ossee o tendinee e il trattamento medico conservativo non abbia ottenuto dei risultati significativi.
In conclusione:
- La sindrome da conflitto di spalla è una patologia complessa che causa dolore e limitazione funzionale alla spalla.
- Un’accurata diagnosi può indirizzare il trattamento che deve sempre iniziare in maniera conservativa
- L’utilizzo di farmaci deve essere ridotto nel tempo
- Infiltrazioni ecoguidate possono essere molto utili
- Terapie fisiche come Onde d’urto, Laser e Tecar possono trovare ampio utilizzo
- L’esercizio terapeutico è fondamentale per avere risultati nel lungo termine
- La chirurgia va presa in considerazione solo se la via conservativa non dovesse dimostrarsi efficace.