- 11/07/2024
- Elettrolisi percutanea
Cos’è l’elettrolisi percutanea?
È una procedura terapeutica minimamente invasiva che consiste nell’inserimento di un ago estremamente sottile (da agopuntura) che, una volta posizionato nella zona da trattare sotto monitoraggio ecografico, viene attraversato da una corrente galvanica (corrente continua di bassa intensità) in grado di provocare un processo infiammatorio locale controllato nel tessuto bersaglio. Tale procedura può essere effettuata solamente da personale Medico con buona padronanza nell’utilizzo dell’ecografo. In letteratura tale procedura viene indicata in vario modo:- Elettrolisi percutanea Intratissutale (EPI@)
- Elettrolisi percutanea terapeutica (EPTE@)
- Elettrolisi percutanea ecoguidata (USGET)
- Elettrolisi percutanea con ago (PNE)
Applicazioni cliniche dell’elettrolisi percutanea
La metodica seppur estremamente recente presenta già diversi articoli a supporto della sua efficacia nel trattamento delle tendinopatie croniche.
- Gomito: Può essere utilizzata nelle tendinopatie degli estensori (epicondilite) o dei flessori (epitrocleite) con ottimi risultati soprattutto se accompagnati da una corretta gestione dei carichi ed esercizi costanti. Munoz e colleghi nel 2014 dimostrarono come dopo l’applicazione di EPTE@ (4-6 sedute) ed esercizi eccentrici, su 36 pazienti affetti da epicondilite cronica con dolore da almeno 3 mesi, nessuno presentasse più dolore a 6 mesi e più della metà presentasse miglioramenti significativi già dopo le prime sedute [2].
- Spalla: Può essere utilizzata nella tendinopatia del sovraspinoso, una delle cause principali di dolore alla spalla, con ottimi risultati soprattutto se accompagnati da una corretta gestione dei carichi ed esercizi terapeutici costanti. Uno studio del 2015 evidenzia come la metodica sia efficace nel trattamento della tendinopatia di spalla a medio e lungo termine [3].
- Ginocchio: Può essere utilizzata nella tendinopatia rotulea, una delle cause principali di dolore anteriore di ginocchio con ottimi risultati soprattutto se accompagnati da una corretta gestione dei carichi ed esercizi costanti. Ben quattro studi dimostrano l’efficacia della metodica sia nella riduzione del dolore, sia nel recupero della funzione a medio e lungo termine [4].
- Caviglia: Può essere utilizzata nella tendinopatia achillea e nella fascite plantare con ottimi risultati soprattutto se accompagnati da una corretta gestione dei carichi.
Effetti collaterali dell’elettrolisi percutanea
Seppur la metodica sia estremamente ben tollerata dal paziente talvolta si possono avere fastidi durante il trattamento per il passaggio dell’ago nei tessuti o per la sensazione generata dalla stimolazione elettrica; In casi selezionati può essere effettuata una anestesia locale per ridurre al minimo tali fastidi. Dopo l’applicazione si può avere del dolore alla zona trattata che normalmente va risolvendosi entro 48 ore.
L’elettrolisi percutanea è una metodica innovativa, con scarsa invasività e con minimi rischi che presenta già in letteratura una notevole documentazione a supporto del suo utilizzo nel trattamento delle tendinopatie croniche soprattutto se tale trattamento viene integrato all’interno di un programma multidimensionale con esercizi terapeutici e terapia manuale.