- 10/09/2024
- Rachialgie
Cos’è la Vertigine?
La vertigine è un’illusione di movimento ossia una sensazione di movimento del mondo esterno intorno all’individuo (vertigine oggettiva) o di rotazione del soggetto stesso rispetto al mondo circostante (vertigine soggettiva). La vertigine è un sintomo che origina normalmente da disordini del sistema vestibolare periferico, lesioni delle vie vestibolari o da patologie del sistema nervoso centrale.
Com’è fatto il sistema vestibolare?
Il sistema vestibolare è costituito da diverse strutture che andrò ad elencare qui di seguito:
- Il Labirinto osseo e membranoso situato nell’orecchio interno e formato dalla coclea (recettori uditivi), cavità ovale (vestibolo) e canali semicircolari; il labirinto è riempito da un liquido chiamato perilinfa e le strutture sono collegate tra di loro.
- L’utricolo e il sacculo sono strutture deputate a percepire l’orientamento della testa nello spazio.
- I canali semicircolari (posteriore, laterale e anteriore) sono sensibili alle accelerazioni angolari e ai movimenti di rotazione della testa. Alla fine di ogni dotto è presente una dilatazione chiamata ampolla che contiene le cellule ciliate.
- Il Nervo Vestibolo-cocleare (8NC) che riceve input uditivi e vestibolari; questi ultimi vengono trasportati a livello del tronco encefalo e del cervelletto.
- I nuclei vestibolari che trasportano gli input a livello oculare, cervicale e cervelletto.
A livello funzionale le varie connessioni danno vita ad un complesso sistema riflesso che permette la visione corretta di un oggetto in movimento, la coordinazione e l’equilibrio.
Quali sono le cause delle vertigini?
Riconosciamo diverse condizioni cliniche e patologiche tra cui:
- Malattia di Meniere: patologia cronica causata da un’alterata produzione di endolinfa e caratterizzata da vertigini intense ricorrenti, nausea e acufeni/tinniti.
- Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB): patologia frequente con prognosi benigna causata dallo spostamento degli otoliti dall’utricolo ad un canale semicircolare e caratterizzata da vertigine, nausea, vomito e nistagmo.
- Labirintite o neurite vestibolare: patologia acuta con prognosi benigna causata nella maggioranza dei casi da infezioni virali dell’orecchio interno e caratterizzata da sintomi uditivi (ovattamento e acufeni), vertigini, nausea e vomito.
- Trauma diretto (concussione labirintica)
- Neurinoma 8 NC
- Patologie neurologiche centrali (es. Sclerosi Multipla)
- Patologie vascolari ( disfunzione arteriosa cervicale)
- Patologie cervicali (artrosi, disfunzioni muscolari, colpo di frusta)
Quali sono le differenze tra una vertigine oggettiva e soggettiva?
La vertigine oggettiva è causata dalle patologie che coinvolgono l’orecchio interno (es. Vertigine parossistica posizionale benigna, Malattia di Meniere e Labirintite virale) ed è caratterizzata da una percezione di rotazione dell’ambiente esterno, nistagmo e sintomi neurovegetativi di accompagnamento come nausea e vomito.
La vertigine soggettiva non è causata dall’orecchio interno ma da alterazioni ad altri livelli ( patologie cerebrali, cerebellari, neurinoma dell’8 NC, patologie vascolari e cervicali); è caratterizzata da una sensazione di rotazione del paziente rispetto al mondo esterno più sfumata, spesso definita come una sensazione di instabilità posturale. Possono associarsi altri sintomi di varia natura che andranno indagati con attenzione. Ci tengo a dire che molto spesso nella pratica clinica il paziente ha difficoltà a definire con precisione le caratteristiche delle vertigini, soprattutto se associati a sintomi neurovegetativi.
Particolare attenzione va posta allo studio del nistagmo definito come un movimento involontario, rapido e ripetitivo dei bulbi oculari. Può essere di tipo orizzontale come nelle condizioni di VPPB, malattia di Meniere e labirintiti o verticale/obliquo nelle patologie centrali.
Quali sono le cause ed i sintomi delle vertigini da cervicale?
Le cause principali delle vertigini di origine cervicali sono:
- artrosi delle faccette articolari
- contratture muscolari con presenza di trigger point
- sindrome da colpo di frusta
I sintomi che individuano una vertigine di origine cervicale rispetto alle vertigini classiche sono:
- deficit di equilibrio con sensazione di instabilità
- sensazione di leggero stordimento a volte associato a cefalea
- dolore cervicale a riposo, durante i movimenti o alla palpazione
- deficit del ROM (movimento attivo e passivo)
Le vertigini non sono di tipo rotatorio ma possono tuttavia essere provocate da alcune posizioni della cervicale; inoltre si associa cefalea molto spesso, e solo raramente nausea e vomito. La percezione uditiva non è influenzata e non si hanno mai acufeni o tinniti.
Come si effettua la diagnosi di Vertigine da cervicale?
La diagnosi si basa sulla ricerca e caratterizzazione anamnestica dei sintomi, su un accurato esame clinico in cui si andranno ad effettuare test specifici per indagare la presenza di nistagmo, la presenza di ipomobilità cervicale o dolore al rachide cervicale [1]. Tra i fattori da indagare vi sono anche l’ansia, lo stress e le disfunzioni dell’ATM. Qualora vi fosse la presenza di segni oculari come il nistagmo o uditivi come gli acufeni/tinniti, sarà fondamentale effettuare un’accurata visita otorinolaringoiatrica.
Quali sono le cure più efficaci per la vertigine da cervicale?
Il trattamento è sempre di natura conservativa basato sulla correzione di possibili fattori causali, sulla terapia manuale e l’esercizio terapeutico volti al recupero della mobilità fisiologica, alla riduzione delle contratture muscolari e al rafforzamento del segmento cervico-toracico. Esistono inoltre degli esercizi detti vestibolari che vanno a migliorare il funzionamento dell’asse oculo-cervicale spesso in uno stato “disfunzionale”. Possono essere associati all’occorrenza dei farmaci anti-infiammatori non steroidei a dosaggi blandi in caso di forte dolore cervicale. La prognosi in caso di vertigine da cervicale è tendenzialmente positiva con variazioni in funzione della condizione cervicale che sottende al problema; In caso di forte artrosi cervicale è verosimile attendersi una riduzione dell’intensità e della frequenza degli episodi nel tempo, seppur tuttavia rimangano probabili delle ricadute occasionali nel tempo.
In conclusione:
- La vertigine è un sintomo che origina normalmente da disordini del sistema vestibolare periferico, lesioni delle vie vestibolari o da patologie del sistema nervoso centrale.
- Le vertigini possono essere dovute a cause periferiche e centrali.
- Le vertigini classiche più frequenti sono le vertigini parossistiche posizionali benigne.
- Le vertigini cervicogeniche sono caratterizzate da senso di instabilità e non da illusioni oggettive dell’ambiente che gira.
- Le vertigini cervicogeniche hanno sempre una concomitanza di dolore e riduzione del ROM cervicale; non presentano quasi mai sintomi oculari o neurovegetativi.
- Per le vertigini da cervicale la terapia anti-infiammatoria orale abbinata alla fisioterapia rappresenta una soluzione valida e di prima linea.