Litoclasia – Lavaggio calcificazioni di spalla
Il trattamento percutaneo della tendinopatia calcifica è una procedura che ha trovato ampio utilizzo grazie all’utilizzo della guida ecografica negli ultimi anni.
Vari studi hanno dimostrato che il trattamento percutaneo di lavaggio della calcificazione sia in grado di ridurre significativamente il volume della calcificazione e ridurre l’infiammazione. La rimozione, anche solo parziale del deposito calcifico, è normalmente seguita dal riassorbimento spontaneo della restante componente calcica e riparazione fibrosa del tendine stesso con miglioramento significativo del quadro anatomico e funzionale della spalla.
L’ecografia permette un monitoraggio continuo in tempo reale dell’intera procedura, sia durante il posizionamento degli aghi, sia durante le fasi di lavaggio e di aspirazione. È quindi possibile visualizzare in modo ottimale la calcificazione direzionando l’avanzamento degli aghi al centro del deposito calcifico.
Nella tecnica classica a 2 aghi, l’introduzione di soluzione fisiologica avviene attraverso uno dei due aghi (lavaggio), mentre viene favorita la fuoriuscita di particelle calcari dall’altro ago (aspirazione).
Con l’ecografia, si assiste alla progressiva disgregazione del materiale calcifico per l’azione dinamica della soluzione salina introdotta; la calcificazione tende progressivamente a collassare fino a che residua solo un grossolano guscio iperecogeno di tipo fibrocalcifico. Per prevenire la flogosi da microcristalli della borsa subacromiale, nonché la possibile evenienza di una capsulite adesiva, risulta utile infiltrare la borsa sottoacromiale con una soluzione cortisonica al termine della procedura.
La guida ecografica permette di eseguire questa operazione in modo agevole e assolutamente preciso. Fasi della procedura:
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- disinfezione della sonda ecografica e della cute
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- anestesia locale intrabursale subacromiale (lidocaina 2%)
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- posizionamento degli aghi/ago
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- lavaggio con soluzione fisiologica della calcificazione
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- infiltrazione intrabursale di cortisone (per evitare la borsite)
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- disinfezione e applicazione di cerotto.
Controindicazioni alla litoclasia
- ipersensibilità agli anestetici locali
- processi tumorali o infettivi in sede
- epilessia
- cardiopatia grave
Esistono 2 tecniche descritte in letteratura: la tecnica a 2 aghi e a singolo ago. Nella tecnica a 2 aghi vengono introdotti 2 aghi (16-20G) all’interno della calcificazione e uno di essi verrà utilizzato per introdurre la soluzione fisiologica mentre l’altro per far fuoriuscire la stessa e i depositi di calcio. Nella procedura a singolo ago si effettuano dei lavaggi intermittenti con soluzione fisiologica; quando il contenuto della siringa diventa torbido si cambia siringa con nuova soluzione fisiologica finché non si ottiene il risultato voluto. La tecnica a singolo ago riduce al minimo l’effetto irritativo sulla borsa e sul tendine stesso ma può trovare qualche difficoltà nella rimozione delle calcificazioni più dure. Ad oggi entrambe le metodiche sono da considerarsi valide ed efficaci con una riduzione del dolore e un miglioramento significativo della funzionalità che si aggira intorno all’80% a 2-3 mesi, con rischi minimi e un costo contenuto rispetto alle possibili alternative terapeutiche [1,2].