Neuromodulazione dei nervi periferici – PENS
La neuromodulazione dei nervi periferici anche detta PENS è una elettroterapia antalgica molto efficace e riconosciuta a livello internazionale. La metodica si avvale di uno stimolatore elettrico che produce correnti antalgiche collegato con degli aghi sottili che vengono inseriti nella zona da trattare nei pressi dei nervi periferici che creano dolore. È una metodica indolore anche se il paziente si accorge del passaggio di corrente tra i poli. L’applicazione dura all’incirca mezz’ora e va ripetuta più volte per produrre effetti duraturi. Si possono utilizzare frequenze basse in grado di stimolare la produzione di endorfine o alte con effetti maggiormente neuromodulatori. In letteratura ci sono studi che mettono a confronto tale metodica con le TENS [1] o la Laser terapia antalgica [2] riportando dati a supporto di una maggiore efficacia nel breve e medio termine. Tra le maggiori indicazioni riportiamo sicuramente la lombosciatalgia e la cervicobrachialgia. Gli effetti collaterali sono praticamente trascurabili. Non può essere fatta ai portatori di pacemaker, nei pazienti epilettici e in gravidanza. Nella mia pratica associo spesso questa metodica ad altre terapie come l’ozonoterapia o le infiltrazioni ecoguidate allo scopo di incrementare i benefici e ridurre l’utilizzo dei farmaci orali.